Quando preoccuparsi di un dolore toracico

Il dolore al torace è un sintomo frequentemente lamentato dai pazienti che richiedono una visita cardiologica, o che si recano d’urgenza in pronto soccorso, per l’ovvia e comprensibile preoccupazione che il dolore sia di origine cardiaca e che possa trattarsi di una malattia delle coronarie potenzialmente grave. Nella maggior parte dei casi si tratta per fortuna di un falso allarme.

Che caratteristiche ha il dolore causato da una malattia coronarica? Il dolore causato da una malattia delle coronarie viene chiamato in medicina “angor” od “angina pectoris” (in latino “dolore” o “dolore di petto”). Nella sua presentazione tipica compare in un adulto, è localizzato al centro del torace tende ad irradiarsi al braccio sinistro, dura da 5 a 20 minuti, si presenta durante lo sforzo e scompare gradualmente con l’interruzione di questo. Sfortunatamente l’angor può presentarsi però in altri modi, non è quindi sempre possibile fare una diagnosi corretta basandosi solo sulle caratteristiche del sintomo.

Quando possiamo stare tranquilli? Se il dolore è lamentato da un bambino o da un adolescente la probabilità che si tratti di angor è praticamente inesistente. E’ molto poco probabile che si tratti di angor se il dolore è lamentato da una donna giovane. Nel sesso femminile le probabilità restano basse nell’età fertile in assenza di fattori di rischio per la malattia arteriosclerotica (diabete, fumo, ipertensione, ipercolesterolemia). Un dolore costante che si presenta da anni, o che dura da giorni o che è localizzato nella parte destra del torace non è angor.

Quando dobbiamo preoccuparci? Se il dolore si presenta con le caratteristiche tipiche (sopra descritte), in un adulto specialmente se maschio, o in una donna dopo la menopausa. Nelle persone con fattori di rischio, specialmente se multipli, anche se il dolore si presenta con caratteristiche meno tipiche (ad esempio non dolore ma senso di peso o di fastidio, localizzazione diversa del sintomo: ad esempio solo al braccio sinistro o al collo). Questi pazienti con un dolore toracico che non passa in 20 minuti rende necessario andare subito in pronto soccorso per il rischio che possa trattarsi di un infarto.

Quali accertamenti fare se il sintomo è dubbio? Nel dubbio è importante sottoporsi ad una visita cardiologica con elettrocardiogramma. Lo specialista deciderà se programmare ulteriori accertamenti come la prova da sforzo. Accertamenti ancora più approfonditi (scintigrafia del miocardio, angio-TAC coronarica, coronarografia) sono indicati  solo in pazienti selezionati.

Ci sono altre forme di dolore cardiaco? L’ infiammazione del pericardio, la sottile sacca che avvolge il cuore, la “pericardite”, può causare dolore persistente anche intenso. Il sintomo compare spesso nel corso di una malattia virale e può simulare anche all’elettrocardiogramma un infarto. La prognosi è favorevole.

(a cura del Cardiologo della Cittadella Socio Sanitaria di Cavarzere, il Dottor Giovanni Maria Boffa)

 

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