14 novembre: Giornata Mondiale del Diabete

La Giornata Mondiale del Diabete o più brevemente GMD è stata creata dalla Federazione Internazionale del Diabete (IDF) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1991 in risposta alla crescente sfida alla salute posta dal diabete. Si tiene ogni anno il 14 novembre che corrisponde alla data di nascita di Frederick Banting (il co-scopritore dell’insulina con Charles Best nel 1922). Diabete Italia coordina l’organizzazione della GMD sul territorio italiano attraverso i membri delle organizzazioni che lo compongono. In Italia, la giornata mondiale del diabete è organizzata ogni anno da Diabete Italia che organizza la nomina dei coordinatori regionali che fungono da riferimento per tutti coloro che, localmente, hanno intenzione di organizzare eventi collegati.

Ma che cosa è il Diabete?

Nel diabete mellito i livelli di zuccheri nel sangue (glucosio) sono elevati in modo anomalo, perché il corpo non produce una quantità di insulina atta a soddisfare le proprie esigenze. L’insulina, un ormone prodotto dal pancreas, controlla la quantità di glucosio presente nel torrente ematico.

Esistono due tipi di diabete mellito:

-tipo 1: più del 90% delle cellule che producono insulina del pancreas viene distrutto. Pertanto, la produzione di insulina all’interno del pancreas è ridotta o assente. La maggior parte delle persone con diabete di tipo 1 sviluppa la malattia prima dei 30 anni.

-tipo 2:il pancreas continua a produrre insulina, talvolta persino a livelli superiori alla norma. Tuttavia, l’organismo sviluppa resistenza all’insulina, quindi la produzione non è sufficiente a soddisfarne le necessità.

Il diabete colpisce i bambini e gli adolescenti così come gli adulti. Il tipo 1 si può sviluppare in qualsiasi momento durante l’infanzia, persino durante l’età neonatale, ma inizia solitamente fra i 6 e i 13 anni. Il tipo 2 si verifica principalmente negli adolescenti ma sta diventando sempre più comune fra i bambini in sovrappeso e obesi.

ll diabete è diagnosticato quando:

-l’emoglobina glicata (HbA1c) è uguale o superiore a 6.5% (in due circostanze)

oppure

– la glicemia misurata in laboratorio è uguale o superiore a 126 mg/dl (al mattino, dopo 8 ore di digiuno, in due circostanze)

oppure

– la glicemia è uguale o superiore a 200 mg/dl alla seconda ora dopo un carico orale di glucosio (in due circostanze)

oppure

– a glicemia è uguale o superiore a 200 mg/dl in un momento qualsiasi della giornata in presenza di disturbi (sintomi) tipici della malattia (basta una sola circostanza).

Esistono anche condizioni in cui i livelli di glucosio nel sangue non sono ottimali e che rappresentano un aumentato rischio di sviluppare il diabete in futuro. Queste condizioni sono così diagnosticate e definite:

-emoglobina glicata fra 6.00 e 6.49% (alto rischio di diabete)

-glicemia a digiuno fra 100 e 125 mg/dl (alterata glicemia a digiuno)

-glicemia due ore dopo glucosio orale fra 140 e 199 mg/dl (ridotta tolleranza glucidica)

Circa un soggetto ogni cinque in queste condizioni sviluppa diabete in 5 anni. Nella grande maggioranza dei casi la malattia non dà alcun disturbo (sintomo). Se questi sono presenti si tratta di sete intensa (polidipsia), necessità di urinare spesso con urine abbondanti (poliuria), stanchezza (astenia). Nel diabete tipo 1 vi è spesso perdita di peso e l’inizio della malattia può essere brusco con notevole malessere, sonnolenza e odore di acetone nell’alito. Nel diabete tipo 2 spesso la diagnosi viene fatta in una persona che sta sostanzialmente bene in occasione di esami di laboratorio (check up). Spesso il diabete viene diagnosticato in occasione di accertamenti o ricovero per altra malattia (diagnosi casuale). Tutte le persone con familiarità per diabete, con obesità, che seguono una dieta sregolata o che fanno uso di farmaci a base di cortisone dovrebbero valutare i livelli di glicemia. Basta perciò un semplice prelievo per avere tante informazioni. Se il diabete si conosce, si cura.

(a cura della Diabetologa della Cittadella Socio Sanitaria di Cavarzere, la Dottoressa Gemma Frigato)

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