Il caldo è un problema per il nostro cuore?

Anche nella nostra regione il caldo nel periodo estivo può rappresentare un problema per il nostro benessere e, in qualche circostanza, anche per la nostra salute.
Quali sono gli effetti della temperatura elevata sul sistema cardiovascolare?
-vasodilatazione (dilatazione delle arterie e delle vene) con conseguente diminuzione della pressione arteriosa.
-aumento della perdita di liquidi tramite la più abbondante sudorazione, ciò causa disidratazione con riduzione del volume del sangue contenuto nel sistema circolatorio e quindi una riduzione della pressione arteriosa
Chi rischia di avere problemi quando fa molto caldo?
Gli adulti sani mettono automaticamente in funzione una serie di meccanismi per neutralizzare gli effetti sfavorevoli del caldo, alcune categorie della popolazione sono invece più fragili. In particolare sono più a rischio di avere problemi nei periodi di gran caldo, oltre ai bambini più piccoli, gli anziani ed i malati (specialmente i cardiopatici).
Il problema più importante per gli anziani è rappresentato dal fatto che soffrono meno la sete e quindi tendono a non bere abbastanza per rimpiazzare l’acqua persa.
I cardiopatici sono più sensibili alle variazioni determinate dall’eccessivo calore anche perché spesso sono già in un equilibrio precario per quanto riguarda la regolazione della pressione arteriosa e del volume del sangue circolante. Spesso inoltre usano farmaci che riducono la pressione arteriosa stessa.
Come possiamo difenderci dagli effetti negativi del caldo?
-Evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore centrali della giornata
-soggiornare nelle stanze più fresche
-utilizzare (con prudenza) l’aria condizionata quando disponibile
-vestire indumenti leggeri e che consentono una facile traspirazione
-bere molti liquidi per evitare la disidratazione (1.5-2 litri almeno = 6-10 bicchieri)
-mangiare cibi freschi e ricchi di acqua
-controllare la pressione arteriosa nei pazienti più fragili, specialmente se assumono farmaci
-evitare l’attività fisica intensa nelle ore più calde

(a cura del Cardiologo della Cittadella Socio Sanitaria di Cavarzere, Dottor Giovanni Maria Boffa)

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