Frutta e diabete: quale SI’ e quale NO

I vegetali, secondo la piramide alimentare, sono un componente principale della nostra alimentazione. Per chi soffre di diabete, la frutta nella dieta viene limitata ma non esclusa. In considerazione del suo contenuto di zuccheri la frutta andrebbe assunta in quantità di circa 400/500 grammi al giorno, optando per albicocche, ananas, ciliegie, clementine, cocomero, fragole, frutti di bosco, kiwi, lamponi, mele, melone d’estate e d’inverno, mirtilli, more, pere, pesche, pompelmo, prugne, ribes. Questo perché quelle appena indicate sono varietà che contengono zuccheri inferiori ai 12 grammi ogni 100 grammi di polpa. Bisogna porre invece maggior attenzione a quelle che contengono maggiori quantità di zuccheri: banane, fichi, fichi d’india, cachi, mandaranci e mandarini, uva. Ciò non significa escludere dalla dieta queste varietà, ma controllarne la frequenza (una tantum) ed il peso poiché un caco per esempio può arrivare a pesare anche 300 grammi, quindi con un solo pezzo di frutta si introdurrebbe quasi il quantitativo quotidiano. Per l’elevato contenuto di zuccheri, consiglio inoltre l’esclusione di frutta sciroppata.

Ma vediamo quale frutta “fa bene” al diabete: Le mele sono un ottimo alimento per le persone che soffrono di diabete. Contengono importanti fibre alimentari, ma anche altre sostanze utili come la pectina e la quercitina che aiutano a ridurre il fabbisogno di insulina. Numerosi studi dimostrano come la quercitina contribuisca a ridurre i livelli di glucosio nel sangue. Il pompelmo è uno dei frutti più raccomandati per le persone che soffrono di diabete. Ha infatti un basso indice glicemico e un alto contenuto di fibre alimentari. Non solo, contiene anche naringenina, un composto che può contribuire a ridurre la resistenza all’insulina e a mantenere il peso forma. L’avocado contribuisce a tenere a bada il senso di fame, stabilizzando i livelli di zucchero nel sangue. Ha un alto contenuto di fibre alimentari e grassi monoinsaturi e può contribuire a ridurre i rischi di malattie cardiache. I mirtilli contrastano l’aumento di peso dovuto a una dieta ricca di grassi e contribuiscono a mantenere bassi i valori di glicemia e colesterolo. Sono inoltre ricchi di antiossidanti importanti per la nostra salute.

(a cura della Dottoressa Gemma Frigato, Diabetologa Cittadella Socio Sanitaria Cavarzere)

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